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IL CINEMA E IL SUO VOCABOLARIO
Breve viaggio attraverso i termini, non sempre chiari, in uso nel cinema.
- seconda parte (H/P)-


HFR 3D: high frame rate; inaugurato con "Lo Hobbit", 2012 di Peter Jackson, è una nuova cadenza cinematografica elaborata espressamente per il cinema digitale (in assenza di pellicola) e per perfezionare definitivamente il 3D. Prevede il passaggio da 24 a 48 fotogrammi al secondo per una fluidità ed una nitidezza d'immagine senza pari; la cadenza a 24 fotogrammi è in uso dal 1927 quindi dall'avvento del sonoro. I film muti invece prima del '27 venivano girati a 16 - 18 fotogrammi secondo.

Imax: sistema a schermo gigante, con pellicola da 70 mm con 15 perforazioni per ogni fotogramma, brevettato dalla Imax Corporation.

Inquadratura: unità minima di montaggio. In pratica è la porzione di spazio inquadrata dalla macchina.

Ispettore di produzione: collaboratore sul set del direttore di produzione. Ne è il braccio esecutivo.

Letterbox: formato schermo televisivo. Prevede sullo schermo tv l'aggiunta di bande nere orizzontali di varia ampiezza sopra e sotto l'immagine, con lo scopo di rispettare il formato cinematografico originale, o almeno in parte.

Lungometraggio: per la legge italiana un film di lunghezza non inferiore a 1600 metri.

Macchinista: tecnico addetto al trasporto ed al montaggio delle macchine e degli accessori di ripresa; progetta e costruisce apparecchiature per realizzare riprese particolarmente difficili.

Make-up: trucco.

Majors: grandi case di produzione, solitamente storiche ed hollywoodiane.

Matte Painting: sfondo cinematografico disegnato tradizionalmente su vetro con pittura ad olio. Tutt'ora anche con la computer-graphic.

Microfonista: tecnico alle dipendenze del fonico; si occupa della sistemazione dei microfoni.

Missaggio: montaggio audio della colonna sonora (musiche + dialoghi + rumori ed effetti).

Montaggio: l'unione di porzioni di pellicola su cui sono state girate le sequenze, ma anche singole inquadrature, con lo scopo di ottenere un'insieme logico, organico e artistico. Tecnicamente esistono due modi per montare un film: meccanico tradizionale, con le consolle Moviola, Kem, Steenbeck, Prevost e Moritone; oppure digitale, impiegando i programmi per computer AVID o Lightworks.

Morphing: metamorfosi; effetto speciale in cui un oggetto o una persona si trasformano progressivamente. Il Morphing può essere tra fotogrammi o tra oggetti tridimensionali.

Motion Capture: MoCap; effetto speciale per mezzo del quale un attore recita la parte indossando una tuta su cui è cucita una ragnatela di sensori posizionati in corrispondenza delle giuntura delle ossa e nei punti di contrazione dei muscoli; successivamente detti movimenti, registrati in un computer, vengono impiegati per animare negli stessi movimenti un essere virtuale. Il Motion Capture può essere ottico, magnetico o elettro-meccanico. Le straordinarie possibilità di questa tecnica si ammirano nel lavoro di Andy Serkis che ha interpretato Gollum nella trilogia de "Il Signore degli Anelli" di Peter Jackson, 2001, 02, 03. Il primo film che presenta scene girate in MoCap è "L'isola perduta", 1966 di John Frankenheimer.

Moviola: apparecchiatura dedicata per il montaggio.

Nickelodeon: sala statunitense d'inizio secolo, dove si pagava un Nickel per entrare.

Nomination: prima selezione per l'assegnazione del Premio Oscar.

Oggettiva: ripresa in cui la macchina da presa, esternamente all'inquadratura, vede tutto ciò che accade.

Operatore: tecnico addetto al funzionamento della macchina da presa; è colui che materialmente esegue la ripresa.

Oscar, Premio: Academy Award, vedi.

Pan&Scan: formato schermo televisivo. Se il film in origine era in un formato panoramico, vengono tagliate cospique porzioni laterali dell'immagine per proiettarlo a tutto schermo senza bande nere. Non solo, spesso viene ricostruita l'inquadratura all'interno del fotogramma. Artisticamente inaccettabile!

Panaflex: tipo di macchina da presa costruita dalla Panavision.

Panavision: marchio di fabbrica che costruisce diversi modelli di macchina da presa. Si identifica anche con un formato schermo simile al Cinemascope.

Panoramica: movimento rotatorio della macchina da presa attorno al proprio asse.

Partecipazione straordinaria: breve parte recitata da un attore famoso.

Pellicola: materiale fotosensibile su cui vengono fissati, in sequenza, i fotogrammi.

Piano: insieme al campo, è una distanza cinematografica. Generalmente si parla di piano quando la distanza è in rapporto con la persona, a differenza del campo dove la distanza cinematografica è in rapporto con l'ambiente.

Piano americano: inquadratura della figura dalla coscia alla testa.

Piano medio: inquadratura della figura dalla vita in sù.

Piano sequenza: unica sequenza priva di stacchi.

Pilota: film, telefilm, sceneggiato ecc, realizzato con lo scopo di decidere, in base al successo che avrà, se realizzare un'intera serie.

Pizza: rullo di pellicola.

Playback: tecnica che prevede l'utilizzo di colonne sonore preregistrate in studio; si contrappone all'audio di presa diretta che non garantisce, però, l'uniformità del suono.

Post-produzione: tutte le fasi della realizzazione di un film che seguono alla fine delle riprese.

Pre-produzione: tutte le fasi della realizzazione di un film che precedono l'inizio delle riprese.

Primo piano: inquadratura, nel caso di una figura umana, dalle spalle in sù.

Primissimo piano: inquadratura, nel caso di una figura umana, solo del viso.

Produttore: colui che investe i soldi e mette in cantiere il film. Spesso ne è anche l'autore, il responsabile sia artistico che tecnico, e alla regia viene delegata solo l'esecuzione.

Produttore esecutivo: responsabile della produzione sul set. Approva le spese.

Produzione: tutte le attività, sia economiche che tecniche, messe in atto per la realizzazione di un film.

Profondità di campo: spazio nitido davanti e dietro il punto di messa a fuoco.





prima parte (A/G) terza parte (Q/Z)




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